Johanne ed il sogno del Made in Italy
Un'esperienza di mobilità in Italia

Johanne davanti alla casa natale di Luisa Spagnoli durante il suo tirocinio a Centumbrie
Johanne ed il sogno del Made in Italy
Johanne sogna di lavorare con i prodotti alimentari italiani una volta conclusi gli studi all’Università di Copenaghen. Durante un soggiorno presso il Lago Trasimeno, ha avuto l’opportunità di approfondire uno dei simboli per eccellenza del Made in Italy: l’olio d’oliva.
Per la prima volta, Johanne ha visto ed assaggiato un vero “olio novello”: quel nettare fosforescente che nasce dalla spremitura delle olive fresche, sprigionando un olio intenso e piccante. Con il tempo, l’olio si affina, diventando più limpido e delicato, fino ad assumere l’aspetto dell’extravergine che comunemente troviamo imbottigliato anche nei negozi danesi.
L’olio “nuovo”, appena uscito dal frantoio, è unico nel suo genere per consistenza, colore e aroma. Per Johanne,assaggiarlo su un croccante pezzo di pane, subito dopo la raccolta, è stato un vero trionfo dei sensi.
Centumbrie: un universo rurale autentico
Questa esperienza culinaria ha rappresentato il coronamento di un tirocinio di tre mesi iniziato a metà settembre, quando Johanne si è trasferita sulle rive del Lago Trasimeno. Qui, sulla sponda orientale del lago, si trova Centumbrie, un autentico universo rurale che incarna l’autenticità della campagna umbra.
L’azienda si estende su ettari di uliveti, terreni agricoli e boschi di castagni, circondata da ville ristrutturate dove gli ospiti possono soggiornare e immergersi nella natura.
La famiglia che ha dato vita a Centumbrie desidera custodire e tramandare la ricca tradizione agricola dell’Umbria, i suoi prodotti unici ed il suo patrimonio gastronomico. Questo impegno si manifesta attraverso un’ospitalità esclusiva che combina la convivialità della tavola, soggiorni nelle sei dimore rinnovate ed eventi immersi in un paesaggio straordinario.
Un futuro nel settore agroalimentare italiano
Per Johanne, il tirocinio è stato una tappa fondamentale durante il suo percorso accademico. Dopo aver sperimentato i benefici di un’esperienza in Italia, grazie ad un progetto Erasmus+ a Torino, che aveva arricchito le sue competenze linguistiche e la fiducia in sé stessa, Johanne era determinata a tornare per conoscere l’aspetto lavorativo della cultura italiana. Così, quando un docente dell’Università di Copenaghen le ha parlato del supporto che Danitacom offre agli studenti danesi in cerca di un’esperienza lavorativa in Italia, non ha esitato a cogliere l’opportunità.
Johanne sogna di costruire una carriera nel commercio internazionale tra Danimarca e Italia, magari collaborando con una delle grandi aziende agroalimentari italiane. Per questo motivo, partecipare alla raccolta delle olive e alla loro lavorazione a Centumbrie è stato un momento particolarmente significativo. Qui ha potuto osservare come quattro diverse varietà di olive venissero trasformate, in meno di due giorni, in oli gustosi:
“Mi ha colpito moltissimo scoprire le diverse fasi di questo processo meticoloso: ogni macchina è progettata per ottenere il massimo da ogni oliva. E poi la velocità! Dalla raccolta alla bottiglia sono passati appena due giorni”.
Lavorare in Italia: una lezione di pazienza e collaborazione
Oltre a partecipare alla raccolta, alla spremitura e all’imbottigliamento dell’olio, Johanne ha contribuito anche all’organizzazione di eventi, alla gestione delle case vacanza e dei ristoranti di Centumbrie, ed allo svolgimento delle attività amministrative. Questa esperienza le ha permesso di conoscere non solo l’approccio scrupoloso degli italiani verso le materie prime, ma anche di comprendere più a fondo la cultura lavorativa del Paese:
“Poiché sogno di lavorare con aziende italiane, era essenziale vivere una quotidianità lavorativa qui. Gli italiani sono straordinari: collaborano molto tra di loro, sono multitasking e sanno fare tante cose. Ogni decisione viene discussa con attenzione, molto più che in Danimarca, quindi bisogna avere pazienza. Ma se si ha la pazienza necessaria, un’esperienza come questa ti ripaga dieci volte tanto.”